Home » Node » 25693

Un Computer per Tutti

Con l'espressione digital divide s’intende il gap esistente tra determinate fasce della popolazione nell'accesso alle nuove tecnologie ed in particolare ad Internet.

 

Il progetto "un computer per tutti" si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi:

 

1. Sensibilizzare la società civile ed in modo particolare la classe studentesca nonché i decision makers al problema del digital divide attraverso una conferenza sul tema e con la creazione di un dataset open che consenta di affrontare il digital divide con un approccio data-driven

 

2. Contrastare il problema del digital divide con la rigenerazione da parte degli studenti Sapienza di PC donati e distribuiti alle famiglie bisognose promulgando un principio di solidarietà generazionale tra studenti in cui studenti universitari donano il loro tempo e le loro competenze a studenti della scuola dell'obbligo

 

Il progetto prevede la collaborazione di docenti rappresentanti tutti i dipartimenti della facoltà I3S, e al progetto partecipano importanti istituzioni come La Comunità di Sant'Egidio, DLA Piper, Binario Etico, Save the Children, OpenImpact e Beefree, che garantiscono una profonda comprensione del problema del digital divide e le necessarie connessioni con il territorio e con le famiglie bisognose.

Periodo: 
Venerdì, 1 April, 2022 to Lunedì, 1 April, 2024
Soggetti terzi coinvolti nell'organizzazione: 
imprese
terzo settore
Area di intervento: 
FORMAZIONE CONTINUA E PLACEMENT
Luogo o luoghi di svolgimento: 
Dipartimento di Ingegneria Informatica Automatica e Gestionale
Beneficiari interni o esterni dell'attività (uno per riga): 
Società Civile (maggiore consapevolezza)
Famiglie (donazione PC)
Studenti (solidarietà generazionale)
Impatti sociali, economici e culturali dell’attività: 
Il progetto può incidere in modo significativo in termini di utilità sociale e trasformazione del contesto di riferimento: 1. Contribuendo attraverso la donazione di PC a diminuire la disuguaglianza, consentendo ad una platea sempre maggiore di studenti (e famiglie) di poter accedere a strumenti di didattica a distanza con dispositivi adeguati, specialmente nelle prime fasi della vita di un individuo, dove la società deve essere maggiormente attenta a formare cittadini con gli stessi diritti, risorse e opportunità. 2. Permettendo alle famiglie disagiate un risparmio economico con l’acquisizione a titolo gratuito di dispositivi di buone prestazioni. 3. Coinvolgendo le famiglie nel questionario di valutazione e in un processo di co-progettazione che parta da una comprensione quantitativa del fenomeno 4. Consolidando un modello di solidarietà generazionale tra studenti già testato sul campo. Questo modello innovativo, consente su base volontaria agli studenti universitari, di mettere a disposizione il loro know-how, per garantire agli studenti delle scuole dell'obbligo che non dispongono di un PC di averne finalmente uno. Si crea in questo modo una trasformazione del contesto di riferimento in cui la partecipazione diventa l’elemento centrale ben oltre la donazione dell’oggetto (il PC), seppur importante. Partecipazione che viene consolidata anche attraverso le attività volontarie di tutoraggio che sono previste nel progetto per affiancare le famiglie nell'uso del PC e nell'alfabetizzazione informatica. 5. Sensibilizzando la società civile ed in modo particolare la classe studentesca nonché i decision makers al problema del digital divide attraverso un evento annuale che riunisca esperti sul DIGITAL DIVIDE in modo da confrontarsi sulla situazione attuale e sulle proposte per affrontare con efficacia il problema massimizzando l'utilità sociale delle soluzioni proposte. 6. Promulgando un approccio data-driven per affrontare il problema del digital-divide attraverso la realizzazione di un dataset open-data sul digital divide, che consenta ai decision-makers di intraprendere azioni consapevoli basate sui dati e contestualmente dia evidenza alla società della rilevanza del fenomeno in modo quantitativo
Possibili indicatori da utilizzare per il monitoraggio e la rendicontazione: 
1. numero di PC ricevuti per la donazione > 170 (# PC disponibili nel precedente progetto Device Drive) 2. numero di società/enti donatori > 2 (nel precedente progetto Device Drive era 1 solo) 3. numero di donazioni alle famiglie > 170 (# donazioni nel precedente progetto Device Drive) 4. numero di studenti coinvolti nell attività di rigenerazione > 15 (# studenti coinvolti nel precedente progetto Device Drive) 5. % di risposte al questionario per la generazione del dataset open-data sul digital divide > 800 (# famiglie che hanno partecipato all'indagine della Comunità di Sant Egidio) 6. numero di accessi agli open-data sul digital divide > 50 7. numero di partecipanti agli eventi > 50
© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma